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28-03-2024
4 min
Gli autovelox sono strumenti di controllo della velocità utilizzati su strade e autostrade per monitorare e far rispettare i limiti secondo quanto stabilito dal codice della strada. La loro presenza è regolata da norme precise, le quali stabiliscono quando e come questi dispositivi possono essere impiegati.
Per entrare nel merito delle legittimità dell’uso degli autovelox da parte delle forze dell’ordine, è necessario fare prima di tutto un excursus sulle tipologie di autovelox.
È facile, gratuito e…
Gli autovelox fissi sono installati in punti stabili e permanenti lungo la strada. La loro posizione deve essere segnalata chiaramente ai conducenti attraverso cartelli stradali posizionati a una distanza adeguata prima del dispositivo, come previsto dalle normative vigenti. La segnalazione deve informare i conducenti della presenza del controllo elettronico della velocità, permettendo loro di adeguare la propria velocità in tempo.
Gli autovelox mobili sono utilizzati dalle forze dell’ordine in maniera temporanea e possono essere spostati in diversi luoghi. Anche per questi dispositivi esistono regole specifiche sulla segnalazione, sebbene la prassi possa variare. In generale, è richiesta una segnalazione che informi i conducenti della possibile presenza di controlli della velocità.
Si intuisce quindi subito che la segnalazione della presenza degli strumenti di misurazione della velocità, sia obbligatoria. Infatti, gli autovelox dovrebbero essere un deterrente per chi ha “il piede pesante” ma con un intento maggiormente preventivo più che punitivo.
Come abbiamo visto, un autovelox deve essere segnalato in modo chiaro e inequivocabile. Per gli autovelox fissi, ciò significa cartelli visibili a distanza adeguata prima del dispositivo. Per quelli mobili, la segnalazione può assumere forme diverse, ma l’obiettivo rimane sempre lo stesso: assicurare che i conducenti siano consapevoli della possibile presenza di controlli.
Cosa succede quindi se l’autovelox non è adeguatamente segnalato?
L’uso di autovelox mobili non segnalati è un tema controverso. Alcune interpretazioni delle normative suggeriscono che la segnalazione non sia sempre obbligatoria per questa tipologia di autovelox, soprattutto in contesti dove si ritenga che la segnalazione possa compromettere l’efficacia del controllo. Tuttavia, questo approccio è spesso oggetto di dibattito e contestazioni legali con la giurisprudenza che tende a valutare caso per caso.
Le violazioni dei limiti di velocità rilevate dagli autovelox comportano multe e la decurtazione di punti dalla patente per eccesso di velocità. L’entità della multa e il numero di punti decurtati dipendono dall’entità dell’eccesso di velocità anche rispetto alla tolleranza stabilita. Le normative prevedono soglie specifiche che determinano l’aumento della penalità in base alla gravità dell’infrazione, con sanzioni e costi che possono essere anche piuttosto onerosi.
La legittimità e l’efficacia degli autovelox dipendono fortemente dalla loro corretta segnalazione e dall’aderenza alle normative vigenti. L’obiettivo primario resta quello di promuovere la sicurezza stradale, incentivando i conducenti a rispettare i limiti di velocità stabiliti.
Per verificare la legittimità di una segnalazione di autovelox, è importante seguire alcuni passaggi chiave che aiutano a determinare se il dispositivo è stato utilizzato in conformità con le norme vigenti. Ecco cosa fare:
In generale, l’approccio migliore consiste nell’essere informati sui propri diritti e sulle normative vigenti relative all’uso degli autovelox. Mantenersi aggiornati e chiedere trasparenza nelle procedure di controllo della velocità può aiutare a tutelare la propria posizione in caso di contestazioni.