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Come rinfrescare casa senza condizionatore e far fronte al caldo estivo

Casa e famiglia

Rinfrescare casa senza condizionatore

13/07/2022

Rinfrescare casa senza il condizionatore non solo è un’azione possibile ma anche di facile realizzazione. Ci sono infatti diversi rimedi per far fronte al caldo e rendere la nostra estate di gran lunga più confortevole. Da dove iniziare per rinfrescare la casa in modo naturale? Dalla gestione delle finestre all’impiego di tecnologie di ultima generazione, ecco tutto quello che serve sapere per evitare di tenere acceso il condizionatore e superare l’estate senza soffrire eccessivamente il caldo.

I trucchi per raffreddare casa senza accendere l’aria condizionata

Conoscere i migliori trucchi per raffreddare casa non solo permette di evitare l’utilizzo dell’aria condizionata, ma porta anche a un risparmio in termini economici sulla bolletta elettrica. E non è tutto: grazie al risparmio energetico si ha, inoltre, l’opportunità di fare del bene all’ambiente, evitando inutili sprechi di risorse e diminuendo il proprio impatto ambientale. Vediamo da dove iniziare per far fronte al caldo con metodi naturali.

Gestire in modo intelligente le finestre di casa

In una casa le finestre sono il punto in cui si verifica la maggiore dispersione termica, tanto d’estate quanto d’inverno. Abbiamo già parlato dell’importanza di isolare le finestre dal freddo, ebbene la stessa cosa vale anche per il caldo: l’isolamento termico delle finestre permette di mantenere una temperatura uniforme all’interno dell’abitazione impedendo al calore (oltre che al freddo) di entrare in casa. Ridurre lo scambio termico rappresenta quindi una soluzione efficace per mantenere la casa fresca in estate.

Per farlo, oltre alla scelta di infissi isolanti e all’applicazione di pellicole termiche sui vetri, ci sono alcuni consigli da mettere in pratica:

  • Utilizza tapparelle o tende in grado di schermare la luce così da ostacolare l’ingresso dei raggi solari all’interno dell’abitazione.
  • Chiudi le persiane o le serrande nelle ore più calde della giornata per non far penetrare il sole.
  • Tieni le finestre chiuse durante il giorno e aprile nelle ore notturne o al calare delle temperature.

Adottare accorgimenti nell’uso della cucina, degli elettrodomestici e delle luci

Ci sono poi dei piccoli accorgimenti da mettere in pratica quotidianamente per evitare di produrre calore all’intero delle nostre case. Per esempio, bisogna evitare di cucinare nelle ore più calde del giorno in quanto l’accensione di forno e fornelli sprigiona calore che va a riscaldare gli ambienti. Meglio consumare piatti freddi che risultano più freschi, leggeri e contribuiscono all’idratazione del corpo, fondamentale durante l’estate.

Un altro consiglio sta nell’evitare di accendere elettrodomestici e dispositivi elettronici come televisori e computer, se non strettamente necessario. Questi apparecchi, infatti, producono calore e portano a un aumento della temperatura anche di 2 o 3 gradi. Piuttosto che lasciarli in stand-by meglio spegnerli del tutto così da evitare sprechi e afa.

Infine, ricordatevi di tenere le luci spente, in quanto contribuiscono all’innalzamento della temperatura all’interno della casa e all’aumento dei costi in bolletta, motivo in più per spegnerle.

Imparare a tenere sotto controllo l’umidità

L’umidità ha un ruolo importante nel farci percepire il calore e, quando è molto elevata (80-90%), può creare disagio. Al contrario, quando è bassa (10-20%) l’aria diventa troppo secca, portando a possibili problemi di salute (secchezza delle fauci, problemi respiratori, etc). Mantere un tasso di umidità ottimale in casa compreso tra il 40% e il 60% è quindi fondamentale.

Per fare ciò, come prima cosa, occorre misurare e monitorare costantemente il tasso di umidità utilizzando specifica apparecchi da posizionare nelle diverse stanze dell’abitazione. Qualora i valori di umidità non siano quelli ottimali, potete alternativamente mettere in pratica i seguenti consigli.

  1. Umidità bassa: per aumentare l’umidità è necessario incrementare la quantità di acqua contenuta nell’aria e un modo semplice per farlo è stendere i panni dentro casa o mettere un panno bagnato nelle stanze. È anche possibile posizionare negli ambienti domestici un contenitore pieno d’acqua – da riempire quando si svuota – oppure procurarsi delle piante in grado di aumentare l’umidità. Si tratta di piante con un alto tasso di traspirazione, come per esempio il ficus, l’edera, la felce, la sansevieria, la monstera e il filodendro.
  2. Umidità alta: per far sì che l’umidità diminuisca si devono per prima cosa evitare i comportamenti visti sopra e, se la situazione persiste, comprare un apparecchio apposito in grado di deumidificare gli ambienti. Un rimedio naturale efficace contro l’umido è il sale, mentre ci sono delle piante in grado di assorbire l’umidità come: aloe, felce, orchidea, bambù, aglaonema, filodendro, azalea, begonia e molte altre.

Creare correnti d’aria all’interno dell’abitazione

Come creare delle correnti d’aria in casa? Il metodo più semplice consiste nello spalancare tutte le finestre tenendo le porte aperte: chi abita in una casa esposta su più lati, noterà subito lo spostamento d’aria generato. In casi estremi, è consigliato l’utilizzo del ventilatore che, impiegando meno energia rispetto al condizionatore, consuma anche di meno. L’importante è farne buon uso, tenendolo acceso solo quando strettamente necessario e spegnendolo non appena si esce dalla stanza.

Altri rimedi per rinfrescare casa: le tecnologie alternative al condizionatore

Le tecnologie alternative al condizionatore per rinfrescare gli ambienti domestici sono molte: non solo coibentazione, che risulta un’ottima soluzione per garantire un maggior comfort abitativo, ma anche pompa di calore con raffrescamento a pavimento, solar cooling e raffrescamento evaporativo.

Oggi poi, con il Bonus Ristrutturazione e le altre agevolazioni disponibili per l’efficientamento energetico degli immobili, è possibile svolgere tutti questi interventi senza spendere una fortuna. Vediamo di capire, nello specifico, quali sono le tecnologie a disposizione per isolare la casa dal caldo.

  • Pompa di calore con raffrescamento a pavimento: la pompa di calore viene utilizzata soprattutto per il riscaldamento ma, grazie al raffrescamento a pavimento, diventa utile anche per abbassare la temperatura. Per poter raggiungere la temperatura desiderata, tuttavia, necessita di tempo in quanto l’acqua fredda che scorre sotto al pavimento agisce per irraggiamento.
  • Solar cooling: questa tecnologia ancora poco utilizzata sfrutta il solare termico per produrre acqua refrigerata che scorre nei terminali radianti. In abbinamento ai pannelli, è necessario in questo caso installare una macchina frigorifera ad assorbimento che sfrutta l’energia termica prodotta.
  • Raffrescamento evaporativo: poco indicato per le abitazioni, è un sistema particolarmente adatto in ambienti industriali aperti in quanto aspira l’aria dall’ambiente e la fa passare attraverso un filtro costantemente bagnato, dove si raffredda riscaldando l’acqua che evaporando crea umidità.

Alla luce di quanto appena visto, ci sono molti modi per rinfrescare casa senza il condizionatore. Per vivere un’estate liberi dall’afa quando si è in casa, conviene metterli in pratica e valutare l’adozione di una delle ultime tecnologie a disposizione per far sì che la temperatura domestica risulti più piacevole.

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