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Specchietti moto e scooter: tutto quello che c’è da sapere

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Specchietti moto e scooter: tutto quello che c' è da sapere

11/05/2023

Una delle infrazioni più gravi per un motociclista è viaggiare senza specchietti retrovisori. Questa cattiva abitudine nasce dalla voglia di rendere esteticamente più bello il proprio mezzo, imitando le moto da corsa o da una mancata sostituzione dopo che uno degli specchietti ha subito un danno.

In questo articolo, scopriremo tutto quello che c’è da sapere su questo argomento, analizzando le caratteristiche di questi elementi e le norme italiane che si riferiscono agli specchietti retrovisori per motocicli e ciclomotori.

Specchietti retrovisori delle moto: che cosa sono?

Lo specchietto di una moto o di uno scooter è un elemento di importanza fondamentale per ciò che riguarda la sicurezza alla guida, sia per sé stessi che per gli altri.

Consente, infatti, di osservare con attenzione quello che accade alle proprie spalle e lateralmente, così da poter effettuare qualsiasi manovra in sicurezza e senza rischi. Ogni motocicletta è dotata di una coppia di specchietti che possono essere realizzati in diversi materiali, come plastica, alluminio o carbonio e si posizionano sul manubrio.

Questo supporto è costituito da vari elementi come il corpo, lo specchio, la leva per la regolazione e l’asta di aggancio al manubrio.

La sezione principale è il body e la sua funzione è quella di contenere lo specchio. Quest’ultimo rappresenta la parte più importante e funzionale, ovvero la superficie riflettente che viene costruita con un particolare tipo di vetro che non abbaglia il motociclista. Inoltre, le sue caratteristiche di riflettività consentono di avere una visione chiara in ogni occasione. Alcuni modelli sono dotati anche di un elemento di forma sferica che consente di ottenere una visibilità molto più estesa agli angoli.

Tramite il sistema di regolazione, il motociclista ha la possibilità di cambiare, manualmente, la posizione dello specchietto, così da adeguarlo alle diverse esigenze di guida e alle caratteristiche fisiche. Ad esempio, si può adattare all’altezza del motociclista e al suo stile di guida.

L’ultima sezione di uno specchietto è l’asta, che regge tutto il sistema e lo collega al manubrio. Anche il suo design influisce sull’estetica totale e contraddistingue lo stile che il motociclista vuole donare alla propria moto.

Le normative che riguardano gli specchietti di moto e scooter

Secondo la legge italiana che riguarda le omologazioni, gli specchietti di scooter e moto devono essere uno o due, in base alla velocità che può raggiungere il mezzo.

Nel caso sia possibile andare oltre i 100 km/h, le norme indicano che la moto deve essere dotata di due specchietti, uno a destra e l’altro a sinistra. Sotto questo limite, invece, è possibile viaggiare anche con un solo supporto retrovisore. Quasi sempre, si tratta di scooter di piccola cilindrata o moto trial.

Secondo la direttiva europea 2003/97/CE bisogna tener conto anche dell’omologazione del mezzo, che indica quanti debbano essere gli specchietti presenti sul mezzo. Quindi, nel momento in cui viene omologato, se la motocicletta monta due specchietti questi non possono essere modificati.

Le caratteristiche degli specchietti retrovisori aftermarket

Quando si ha necessità di sostituire gli specchietti della propria moto si possono acquistare prodotti identici agli originali presso i negozi di ricambi specializzati o contattando direttamente la casa produttrice del mezzo.

In alternativa, ci si può rivolgere all’aftermarket. Si tratta di costruttori che si occupano della realizzazione di specchietti che posseggono le dovute omologazioni, ma che garantiscono un design e uno stile molto più gradevole, oltre che una vasta scelta che si adatta a ogni tipo di esigenza e di motocicletta.

Tra le tipologie più comuni troviamo i bar end, i custom e tanti altri ancora. Per avere la certezza di acquistare dei prodotti omologati secondo le norme vigenti, è possibile controllare la presenza della lettera “E” e di un numero che si trova all’interno di un piccolo cerchio. Questo simbolo garantisce l’omologazione CE del prodotto.

Quando si trova il numero 8, significa che quello specchietto è stato omologato in Italia. Ovviamente, i supporti che non posseggono tale certificazione non possono essere venduti tramite i distributori ufficiali, ma si trovano principalmente in siti poco affidabili online. Bisogna, dunque, porre molta attenzione a cosa si compra e a quali canali ci si affida per gli specchietti moto omologati.

Le dimensioni di uno specchietto per moto o scooter

Come accade per molti dei componenti e degli accessori di una moto o di uno scooter, anche gli specchietti devo rispettare delle norme che riguardano le dimensioni. Si tratta di leggi a livello europeo che stabiliscono delle misure minime e massime che riguardano questi elementi retrovisori.

Le dimensioni esatte sono le seguenti:

  • la parte riflettente deve essere di minimo 69 centimetri quadrati
  • se di forma tonda, il diametro della parte riflettente deve essere tra i 94 e i 150 millimetri
  • se lo specchietto non è tondo, deve poter entrare al suo interno un cerchio con diametro di almeno 78 millimetri.

Cosa succede se si circola senza specchietti: le multe e le sanzioni previste dalla legge

Quando si circola senza specchietti omologati o che presentano dei danni evidenti, si può subire una sanzione amministrativa che va da un minimo di 87 euro a un massimo di 344 euro.

In alcuni casi, le forze dell’ordine potrebbero far valere anche quanto previsto dall’articolo 78. Infatti, se non sono presenti gli specchietti, tale violazione viene ritenuta una modifica delle caratteristiche di costruzione del mezzo, senza previa comunicazione, come previsto dal Codice della Strada.

Se viene applicato questo articolo, la multa può arrivare anche a un massimo di 1.731 euro, con il minimo che equivale a 431 euro.

Quando si circola con gli specchietti danneggiati, dunque, la rottura non è una scusa ritenuta valida.

Il costo degli specchietti retrovisori per moto e scooter

Il prezzo per l’acquisto di uno specchietto retrovisore cambia in base a diversi fattori. Per prima cosa, dipende dal tipo di moto che si possiede. Secondariamente, incidono in modo determinante anche la lavorazione meccanica, la qualità dei materiali di fabbricazione, il design e la sua complessità, le tempistiche per produrlo, il tipo di tecnologia e di macchinari usati e così via.

In media, uno specchietto di buona qualità può avere un costo che si aggira in un range che va dai 75 ai 150 euro. Come già accennato, è possibile affidarsi ai modelli aftermarket, ovvero dei pezzi sempre omologati, ma non originali.

Questo tipo di circuito di vendita permette di trovare specchietti a basso costo, che soddisfano le diverse esigenze e preferenze.

Quando bisogna sostituire gli specchietti della propria moto o dello scooter? Capire in anticipo i segnali

Come abbiamo visto lo specchietto retrovisore di moto e scooter è l’elemento fondamentale per garantire una visione completa di quello che avviene dietro e lateralmente al motociclista.

Ecco perché è determinante avere un mezzo che possieda degli specchietti perfettamente integri e senza danni. Avere dei supporti che si muovono a causa delle vibrazioni o con delle crepe sulla superficie riflettente può generare dei problemi di sicurezza durante la guida su strada.

Alcuni segnali possono aiutare a capire se uno specchietto sta per rompersi. Ad esempio, se il comando che permette di regolare la sua angolazione è troppo allentato (con vibrazioni eccessive durante la normale guida), si consiglia di sistemarlo o sostituire il pezzo danneggiato.

Quando, invece, si notano i primi segnali di scarsa visibilità dalla superficie riflettente, questo è sintomo di una problematica che sta inficiando lentamente l’efficacia dello specchietto. Prima di imbattersi in problematiche di sicurezza, sarebbe opportuno sostituire la parte in vetro dello specchietto, così da garantirsi una visibilità ottimale in ogni condizione.

Infine, se il supporto si muove eccessivamente è possibile che si sia rotto qualcosa all’interno dello specchio. In questo caso, occorre smontarlo per valutare il danno. Se non è riparabile, bisogna procedere con la sostituzione del pezzo.

Anche l’installazione di un nuovo specchietto deve essere effettuata con attenzione, attenendosi alle norme vigenti in materia di sicurezza. Inoltre, gli specchietti devono possedere caratteristiche specifiche: il bordo non deve finire con uno spigolo e l’intero elemento non deve sporgere dalla parte laterale della moto oltre i 20 centimetri.

Quando si circola in moto non bisogna dimenticare di effettuare la revisione e di assicurare il mezzo

Secondo la normativa italiana è previsto che le moto e gli scooter debbano essere sottoposte a revisione dopo i primi quattro anni dall’immatricolazione e, poi, ogni due anni.

Essere fermati a un controllo delle forze dell’ordine senza possedere il tagliando che ne attesti la validità, può portare a ricevere una multa che va da un minimo di 159 euro a un massimo di 639.

Inoltre, è possibile che si proceda con il divieto di circolazione per il mezzo fino a quando verrà effettuata l’ispezione dello stesso, che dovrà ottenere un esito positivo. Per quel che riguarda l’assicurazione, invece, non stipularla comporta una multa che va dagli 866 euro a un massimo di 3.464 euro, oltre al blocco del mezzo.

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