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Normativa videosorveglianza privata: cosa dice la legge e come rispettarla nel 2025

Casa e famiglia

È Legale Installare Telecamere in Casa?

La scelta di installare un sistema antifurto e di videosorveglianza in casa privata è legale, ma deve rispettare specifiche normative. Le telecamere possono riprendere solo le aree di esclusiva pertinenza del proprietario, come ingressi, giardini e balconi. Non è consentito riprendere aree comuni o pubbliche, come cortili o strade, senza adeguata giustificazione. È importante notare che le immagini riprese non devono mai invadere la privacy di altri cittadini, anche se le telecamere sono orientate solo verso la propria proprietà.

La videosorveglianza e la privacy: il rispetto del GDPR

Nel contesto della videosorveglianza in casa privata, la normativa di riferimento è il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), che garantisce la protezione dei dati personali. Quando si installano telecamere in casa, è fondamentale rispettare i principi di liceità, necessità e proporzionalità. Le immagini devono essere limitate a ciò che è strettamente necessario e non devono mai riprendere spazi non privati.

Inoltre, l’installazione di sistemi di videosorveglianza implica anche l’obbligo di proteggere i dati registrati. Le immagini devono essere conservate per un periodo limitato e protette da accessi non autorizzati. In caso di necessità, è possibile fornire le registrazioni alle autorità competenti per scopi investigativi.

Videosorveglianza casa provata: cosa non è consentito dalla normativa

Ecco cosa non è consentito:

  • non è possibile installare telecamere che riprendano aree comuni o pubbliche, come strade, piazze e proprietà altrui, senza un adeguato giustificato motivo
  • non si possono riprendere audio o conversazioni ambientali senza una chiara necessità
  • è vietato installare telecamere in posizioni che compromettano la privacy di altre persone, come finestre o ingressi altrui.

Affinché l’impianto di videosorveglianza sia legittimo, devono essere rispettati i seguenti principi:

  • principio di liceità rispetto della normativa italiana in vigore
  • principio di proporzionalità, ovvero scegliere di installare un impianto quando altre misure di sicurezza alternative si sono rivelate non sufficienti
  • principio di finalità, ossia quando esistono motivazioni reali e legittime per installare un impianto
  • principio di necessità se le riprese servono a registrare solamente ciò che è necessario al motivo indicato.

Conservazione delle immagini e accesso ai dati

Le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza in casa devono essere conservate per un periodo limitato, in modo che non vengano mantenute più a lungo del necessario. Inoltre, devono essere protette da accessi non autorizzati. Se necessario, le immagini possono essere richieste dalle autorità per scopi investigativi, ma il trattamento di tali dati deve avvenire nel rispetto della normativa sulla privacy.

È importante sottolineare cosa non può essere fatto con le registrazioni ricavate da un impianto di videosorveglianza casa privato:

  • tali immagini non possono essere oggetto di comunicazione a terzi o di diffusione. Questo vale sia in forma privata che per quanto riguarda la pubblicazione online tramite piattaforme social o streaming in Rete. Inoltre, è vietata la condivisione per mezzo dei sistemi di messaggistica istantanea come, ad esempio, WhatsApp
  • è severamente vietata la divulgazione di immagini a soggetti non autorizzati, come chiaramente espresso dalla normativa sulla privacy in vigore. In caso contrario, si rischierebbe di essere accusati di illecito civile che può portare alla richiesta di danni da parte dei soggetti coinvolti. Può costituire reato ancor più grave nel caso in cui le immagini registrate e diffuse vengano utilizzate su larga scala per ottenere profitto o arrecare un danno a terzi.

Poiché la videosorveglianza è una tipologia di trattamento di dati personali, le sue informazioni possono essere usate esclusivamente da chi ne è titolare e dagli incaricati autorizzati come, ad esempio, chi si occupa di manutenzione di tali impianti o i soggetti autorizzati secondo la legge in vigore, ovvero magistratura o forze dell’ordine che hanno bisogno delle informazioni per accertare un reato.

Abbiamo parlato a lungo del rispetto della riservatezza dei dati personali, così come indicato in maniera chiara nel GDPR che riguarda anche gli impianti di videosorveglianza.

A tal proposito esiste un preciso principio che potremmo definire di minimizzazione dei dati secondo il quale le immagini acquisite devono essere pertinenti allo scopo dell’installazione dell’impianto e non eccedere rispetto tali finalità, che sono la tutela della proprietà e la salvaguardia della sicurezza.
Non è lecito, invece, utilizzare le telecamere di videosorveglianza come “occhio a distanza” che consenta di curiosare nella vita delle persone e dei vicini di casa, spiando le loro abitudini e i loro movimenti.

Per quanto tempo le registrazioni possono restare in memoria?

Dato che, come già specificato, la conservazione dei video ripresi dalle telecamere possono essere conservati per pochi giorni (a conclusione dei quali vanno distrutti), consigliamo di optare per un sistema di videosorveglianza con funzione di cancellazione automatica entro un tempo prestabilito.

La normativa sulla videosorveglianza privata specifica che, dopo che una telecamera registra, il video può rimanere in memoria per un massimo di 48 ore. Per visionarle, però, devi fare richiesta di acquisizione dei dati a chi di dovere, quasi sempre le Forze dell’Ordine.

Normativa videosorveglianza in condominio: cosa devi sapere

Se desideri installare telecamere in un condominio, devi ottenere il consenso della maggioranza dei condomini durante l’assemblea. Le telecamere possono riprendere esclusivamente le aree comuni, come ingressi e cortili, senza invadere la privacy degli altri residenti. È obbligatorio esporre un cartello informativo che segnali la presenza del sistema di videosorveglianza, come stabilito dalla normativa.

Il cartello di videosorveglianza: quando va installato?

Abbiamo accennato all’obbligo, in alcuni casi, di rendere visibile il cartello di area videosorvegliata per segnalare la presenza di telecamere.

I cartelli di area videosorvegliata vanno affissi in prossimità della zona inclusa nel raggio di azione del sistema di sicurezza e devono specificare informazioni ben precise. Il garante della privacy ha stabilito che i cartelli devono segnalare, oltre la presenza dell’impianto di telecamere, anche chi lo ha installato e perché.

Tali cartelli, poi, non possono rimanere nascosti ma devono essere ben visibili, qualsiasi sia la loro dimensione.

Bonus Videosorveglianza: la detrazione fiscale

Nel 2025, è possibile usufruire di un bonus videosorveglianza per l’installazione di impianti di videosorveglianza, che consente di ottenere una detrazione fiscale per le spese sostenute. Il bonus è 50% per l’abitazione principale e 36% per la seconda casa. La detrazione può coprire un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, con l’obiettivo di incentivare la sicurezza domestica.

Le Normative per la videosorveglianza: sintesi dei requisiti

Ecco i requisiti previsti dalle normative per la videosorveglianza:

  • consenso esplicito. Le riprese devono essere fatte solo su aree private
  • rispetto della privacy. Non è consentito registrare aree non pertinenti o spazi condivisi senza autorizzazione
  • periodo di conservazione delle immagini. I dati devono essere conservati solo per il tempo necessario e in modo sicuro
  • consenso in condominio. Per le aree comuni, è necessario il permesso della maggioranza dei condomini
  • detrazione fiscale. È possibile beneficiare di bonus per l’installazione di impianti di videosorveglianza.

La videosorveglianza in casa privata è un ottimo strumento per la sicurezza, ma va utilizzata rispettando le normative in vigore. La privacy deve essere sempre tutelata, così come il trattamento dei dati raccolti dalle telecamere. Seguire la normativa aggiornata e garantire la protezione dei dati è fondamentale per evitare sanzioni e garantire il pieno rispetto dei diritti degli altri.

Se hai dubbi o desideri maggiori dettagli su come installare correttamente un sistema di videosorveglianza, consulta le informazioni ufficiali o rivolgiti a un esperto del settore.

L’importanza di abbinare un’assicurazione casa e famiglia a un sistema di videosorveglianza

Oltre a munirti di un valido sistema di videosorveglianza per esterno o interno, per tutelare ancor di più la sicurezza della tua casa e della tua famiglia dovresti stipulare una polizza casa e famiglia di qualità, come l’assicurazione offerta da Verti.

Si tratta della migliore soluzione se vuoi avere la certezza di essere protetto in caso di furti o rapine, ma anche da danni accidentali o guasti dovuti a malfunzionamenti di elettrodomestici o altro ancora, come infortuni domestici e l’assicurazione per animali domestici.

Acquistare un’assicurazione casa e famiglia, dunque, è la migliore idea per poterti garantire la tranquillità di cui hai bisogno e la migliore protezione su misura per la tua casa.

Oltre a quelle citate, potrai personalizzare la tua polizza aggiungendo una o più garanzie tra quelle proposte da Verti per la personalizzazione della copertura assicurativa.

Cosa fare in caso di sistemi smart cam per casa

Nel caso di installazione di sistemi di smart cam, per rafforzare la sicurezza personale e il controllo degli ambienti domestici, il trattamento dei dati personali rientra sempre all’interno di quelli esclusi dal Regolamento stabilito dal Garante della Privacy.

Naturalmente, è stato specificato che eventuali dipendenti o collaboratori domestici (babysitter, colf, etc.) presenti all’interno di casa devono obbligatoriamente essere informati della presenza di un sistema di registrazione e monitoraggio interno degli ambienti.

Occorre evitare di installare tali sistemi in zone che possano ledere la dignità delle persone come, ad esempio, i bagni. Inoltre, i dati acquisiti devono adeguatamente essere protetti tramite l’utilizzo di misure di sicurezza, soprattutto nel caso tu decida di connettere le videocamere smart alla Rete (per un monitoraggio anche a distanza).