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ADAS e sicurezza stradale: quali dispositivi prevengono davvero gli incidenti

Auto

I dati dell’osservatorio Verti Movers rivelano quali sistemi di assistenza alla guida sono più efficaci nella prevenzione dei sinistri e come utilizzarli correttamente.

Da oltre un anno gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) sono obbligatori su tutte le auto di nuova immatricolazione. Ma quali di questi dispositivi di assistenza alla guida si rivelano davvero efficaci nel prevenire gli incidenti? E quali accortezze bisogna adottare perché funzionino al meglio? Il nostro osservatorio Verti Movers ha analizzato i dati di oltre 500.000 polizze per scoprirlo.

Il ruolo degli ADAS nella sicurezza stradale

I numeri ci dicono che nel 2024, a fronte di una stabilità nel numero complessivo di incidenti, si è registrata una leggera diminuzione delle vittime della strada dello 0,3%. Tuttavia, la causa principale degli incidenti rimane sempre la stessa: la distrazione al volante, soprattutto legata all’utilizzo del cellulare e all’eccesso di velocità che insieme rappresentano il 37,8% delle cause di sinistro.

Il monitoraggio dell’angolo cieco è l’ADAS più efficace

Secondo l’analisi dei nostri dati Verti Movers il dispositivo più efficiente nel prevenire i sinistri è il Blind Spot Assist, il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco.

I numeri sono significativi e parlano di una frequenza di 864 casi ogni 1000 sinistri con ben il 13% di possibilità in meno di essere coinvolti in un incidente rispetto ai veicoli che non lo equipaggiano.

L’utilità del Blind Spot Assist è stata ampiamente discussa nella cronaca, soprattutto in relazione agli investimenti di pedoni da parte di mezzi pesanti. Nella pratica quotidiana, questo sistema si dimostra fondamentale anche per le auto comuni, che sono diventate sempre più larghe e lunghe, rendendo complesso avere pieno controllo di tutti gli angoli del veicolo.
Questo sistema è estremamente utile nel monitoraggio di:

  • cambi di corsia
  • manovre di parcheggio
  • sorpassi
  • svolte e intersezioni

Il sistema avvisa il conducente della presenza di veicoli ciclisti o pedoni negli angoli morti, prevenendo collisioni che potrebbero coinvolgere gli utenti vulnerabili della strada.

Frenata automatica d’emergenza: l’importanza della calibrazione

Un altro ADAS molto diffuso è l’AEB (Automatic Emergency Brake), il sistema di frenata automatica d’emergenza. Tuttavia, i dati analizzati dall’osservatorio Verti Movers mostrano che la sua efficacia è inferiore rispetto al Blind Spot Assist con una frequenza di 942 casi ogni 1000 sinistri e un 5,8% in meno di possibilità di collisione rispetto ai veicoli sprovvisti.

Perché questa differenza? La frenata automatica d’emergenza può essere meno efficace, e talvolta persino rappresentare un pericolo, se non correttamente calibrata e manutenuta. I sensori e le telecamere che governano questo sistema devono riconoscere con perfetta precisione una serie di parametri fondamentali come: la distanza dagli ostacoli, la presenza di pedoni, ciclisti o altri veicoli e la velocità degli stessi.

Per questo motivo è fondamentale che i sensori e le telecamere vengano controllati ogni volta che si porta il veicolo in manutenzione e correttamente ricalibrati quando necessario.

Adas: alleati del conducente, non sostituti

Gli ADAS rappresentano uno dei principali strumenti per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea di azzerare la mortalità sulle strade entro il 2050 e si stima che l’uso di tecnologie ADAS potrebbe evitare oltre 249.000 morti e oltre 14 milioni di feriti entro questa data.

Tuttavia gli ADAS non devono mai essere considerati come sostituti del conducente, anche quando saranno presenti sulle vetture dei livelli di guida autonoma più evoluti. La nostra attenzione, la prudenza e la capacità di prevedere situazioni rischiose rimarranno centrali nel garantire la piena sicurezza alla guida.

Come sfruttare al meglio gli ADAS

Per massimizzare l’efficacia dei dispositivi di assistenza alla guida, ecco alcuni consigli pratici:
1. Manutenzione regolare

  • Effettua sempre le manutenzioni programmate dal costruttore e richiedi un controllo dei sensori e delle telecamere.
  • In caso di interventi di manutenzione o riparazione, richiedi anche una ricalibrazione completa.
  • Controlla che parabrezza e sensori siano sempre puliti.

2. Conoscere i propri ADAS

  • Verifica sul manuale del veicolo quali sistemi sono installati sulla tua vettura
  • Comprendi i limiti di ciascun dispositivo
  • Familiarizza con i segnali acustici e visivi che indicano l’intervento degli ADAS

3. Rimanere sempre vigili

  • Non affidarti completamente agli ADAS
  • Tieni sempre le mani sul volante e lo sguardo sulla strada e sugli specchietti retrovisori
  • Evita distrazioni, soprattutto l’uso del cellulare
  • Rispetta i limiti di velocità

Gli ADAS e l’assicurazione auto

La presenza di ADAS sul veicolo può avere un impatto positivo anche sul premio della polizza auto. I veicoli dotati di sistemi avanzati di assistenza alla guida sono infatti considerati meno rischiosi dalle compagnie assicurative.

La tecnologia da sola, però, non basta. La combinazione tra dispositivi all’avanguardia, corretta manutenzione e attenzione costante del conducente è la chiave per ridurre davvero gli incidenti e proteggere tutti gli utenti della strada.