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Patente di guida e daltonismo: la percezione della segnaletica stradale

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Patente di guida e daltonismo: la percezione della segnaletica stradale

28/12/2021

Chi soffre di daltonismo può prendere la patente di guida? Nonostante la percezione più o meno alterata dei colori, solitamente i daltonici sono in grado di condurre un veicolo. A stabilirlo sono anche le normative europee 2006/126/CE e 2009/113/CE, che nello specifico nell’allegato III elenca i requisiti richiesti per guidare:

  • acutezza visiva;
  • campo visivo;
  • visione crepuscolare;
  • sensibilità all’abbagliamento e al contrasto;
  • assenza di diplopia (sdoppiamento) e di tutte quelle funzioni visive che possono compromettere la guida sicura.

Non compaiono quindi riferimenti al daltonismo come elemento di impedimento e non viene menzionato alcun tipo di discromatopsia. Ciò significa che i daltonici possono guidare i veicoli senza problemi?

I daltonici possono prendere la patente di guida?

Chi soffre di daltonismo può quindi guidare senza problemi. L’articolo 119 del Codice della Strada elenca i requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida. Secondo la legge non può ottenere la patente di guida:

  • chi è affetto da malattia fisica o psichica;
  • chi soffre di deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale tale da impedire di condurre con sicurezza veicoli a motore.

Il daltonismo, che è da considerarsi un disturbo della vista e non una malattia, non rappresenta quindi un impedimento alla guida dei veicoli.  Tuttavia, nel Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R n. 495/1992 e successive modificazioni), tra i requisiti visivi (art. 119 C.s.) compare anche un riferimento ai colori. Nello specifico, il richiedente deve possedere un campo visivo normale e senso cromatico sufficiente per distinguere rapidamente e con sicurezza i colori in uso nella segnaletica stradale, una sufficiente visione notturna e la visione binoculare.

Come fa quindi un daltonico a prendere la patente? Nel momento in cui ci si sottopone al test sul daltonismo per ottenere la patente o per rinnovarla, spetta al medico incaricato stabilire il livello di daltonismo e decidere se il paziente è in grado o meno di mettersi alla guida.

La percezione della segnaletica stradale per i daltonici

Come fa una persona daltonica a riconoscere la segnaletica stradale? Questo aspetto è fondamentale, dal momento che spesso i colori sono determinanti nella definizione del tipo di segnale. Il rosso, per esempio, è universamente riconosciuto come il colore del divieto e di pericolo.

Per legge i segnali di pericolo vengono indicati con il bianco, blu, rosso e nero. I segnali di indicazione, invece, presentano i seguenti colori:

  • verde per le autostrade;
  • blu per le strade extraurbane;
  • bianco per le strade urbane, alberghi, strutture ricettive e camping;
  • giallo per località o punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico;
  • marrone per denominazioni geografiche, ecologiche e di ricreazione;
  • nero per zone industriali e centri commerciali nelle zone periferiche urbane;
  • arancio per scuolabus, taxi e per segnalare cantieri stradali o lavori sulla carreggiata;
  • rosso per SOS e incidente;
  • bianco e arancio per i cantieri stradali.

Se i segnali stradali fossero contraddistinti solo dai colori, sarebbe quindi un problema per i daltonici. In realtà sono riconoscibili anche grazie ad altri elementi, nella maggior parte dei casi decisiva è la forma del segnale

  • i segnali rotondi indicano un obbligo o un divieto;
  • i segnali triangolari segnalano un pericolo;
  • i segnali rettangolari hanno uno scopo perlopiù informativo.

Grazie alla forma e ciò che è riportato sul segnale, anche chi non riconosce bene i colori è in grado comprenderne il significato. La regolare circolazione su strada non viene così messa in pericolo.

E con i semafori? Capire se il semaforo è verde, rosso o arancione può diventare un problema serio per i daltonici. Per fortuna si può intuire il colore anche solo guardando quale cerchio si illumina. Quando è in alto significa che bisogna stare fermi, in mezzo che bisogna fermarsi e in basso che si può circolare.

Cos’è il daltonismo e come modifica la percezione dei colori

Il daltonismo, chiamato anche discromatopsia, è una condizione visiva di origine ereditaria che dipende dal cromosoma X e causa un’alterazione nella percezione dei colori. Di solito, chi ne soffre ha problemi a identificare le tonalità che virano sul rosso e sul verde. Esistono però diversi tipi di daltonismo:

  • limitata percezione del verde (deuteranopia);
  • limitata percezione del rosso (protanopia);
  • limitata percezione delle tonalità blu e gialle (tritanopia), solitamente meno frequente;
  • mancata percezione di tutti i colori (daltonismo completo), una condizione piuttosto rara.

Come capire se si soffre di daltonismo? Per saperlo ci si sottopone a una visita oculistica in cui vengono mostrate le tavole di Ishihara, composte da piccoli cerchi di colore diverso che formano dei numeri facilmente identificabili da chi vede correttamente. Questo test viene fatto anche nel corso delle visite mediche per la patente, ma raramente è motivo di mancato rilascio del documento di guida.

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