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24-09-2017
2 min
Si chiama Sindrome delle apnee ostruttive del sonno e in Italia ne soffrono più di un milione e mezzo di persone. Perché ne parliamo? Perché chi soffre di apnee notturne è più soggetto ad accusare il cosiddetto colpo di sonno alla guida.
La sindrome delle apnee notturne ostruttive del sonno è una patologia che comporta, come conseguenza, una qualità del riposo decisamente compromessa. I sintomi più evidenti sono le continue pause nella respirazione notturna che, a lungo andare, possono compromettere la salute. Chi soffre di questo disturbo ha un sonno frammentato e incostante e questo determina difficoltà di concentrazione e cali di attenzione durante il giorno. Si tratta di conseguenze che hanno forti ripercussioni durante la guida, con distrazioni al volante e colpi di sonno improvvisi. Secondo i dati dell’ACI, chi è affetto da questo disturbo corre un rischio di incidente stradale fino a 7 volte superiore rispetto alla media.
Aumentare il volume della radio, bere decine di caffè o altri rimedi originali come bagnarsi il viso e tenere la testa fuori dal finestrino, sono da evitare. Non risolvono il problema. In caso di colpo di sonno in auto è necessario fermarsi e riposare. Qualora questi sintomi dovessero essere frequenti è importante diagnosticare la sindrome, perché esistono terapie in grado di diminuire sensibilmente la sintomatologia diurna.
In tal senso si è mossa anche la normativa, con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale in cui si stabilisce che “la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne, che determinano una grave e incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure“.
I colpi di sonno sono tanto più frequenti quanto aumentano le ore trascorse alla guida del veicolo. Ecco quindi qualche utile suggerimento in caso di tratte lunghe:
E, in ogni caso, se iniziate a sbadigliare o avete cali di attenzione, fermatevi: dopotutto è meglio arrivare un po’ più tardi a destinazione che non arrivarci.