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Città più pericolose d’Italia: la classifica

Casa e famiglia

Città più pericolose d’Italia: la classifica

17/04/2023

In una nazione in cui tutto funziona alla perfezione, la sicurezza dei cittadini è uno dei fattori che deve godere di maggiore importanza.

Purtroppo, in Italia, così come in altri Paesi, si verificano troppo spesso eventi criminali in diverse regioni. A questo proposito, è stata pubblicata la lista delle città più pericolose d’Italia de Il Sole 24 Ore che si basa su dati statistici che provengono dal Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno in merito ai reati per i quali è stata sporta denuncia nel 2022.

Nelle prime posizioni figurano i nomi di grandi città, che non solo vedono la presenza di milioni di abitanti, ma che rappresentano il fulcro del turismo nazionale sempre più numeroso. Questi dati, quindi, fanno emergere in modo chiaro come ci sia una connessione tra atti criminali e presenza massiccia di turisti.

Valutando la tipologia di reati denunciati, si potrebbe anche ipotizzare che dalla classifica siano stati esclusi quei centri dove, seppur gli eventi criminosi si siano verificati, questi non siano stati segnalati alle autorità competenti.

In questo articolo analizzeremo le città più pericolose d’Italia approfondendo, nello specifico, i primi 5 posti in classifica. Come si potrà notare, i dati interessano soprattutto le realtà più grandi, mentre la situazione è molto più tranquilla nelle città con un numero di abitanti minore.

Al primo posto tra delle città più pericolose d’Italia troviamo Milano

Milano detiene il primo posto di questa classifica delle città più pericolose d’Italia.

È proprio nel capoluogo lombardo, infatti, che si verificano il maggior numero di reati e azioni criminali da parte di bande organizzate. Soltanto lo scorso anno, sono state più di 8.500 le denunce per reati ogni 100 mila abitanti. La maggior parte di questi atti riguardavano rapine all’interno di edifici o furti di auto parcheggiate.

Per quanto riguarda il numero totale degli omicidi, questi sono in calo rispetto ai dati di riferimento che abbiamo dagli anni precedenti. Nonostante siano stati molto elevati, i furti e le rapine sono diminuite. Un dato preoccupante e in costante crescita è quello che riguarda, invece, le truffe informatiche che si verificano nel territorio milanese.

Collegati a quest’ultimo ambito sono i reati legati alla pedo-pornografia e lo stalking in Rete. In più, sono sempre maggiori i casi di frode tramite falsificazione di carte di credito e di denaro contante. I dati riferiti alla città di Milano, se sommati a quelli degli altri centri principali, collocano la nostra nazione nelle prime posizioni in Europa per il numero di reati, se rapportati alla popolazione totale.

Ma da cosa dipende questo triste primato di Milano, considerata da molti una delle città più ambite dal punto di vista lavorativo e di studio in Italia? Principalmente, i numeri relativi ai reati sono connessi anche a una maggiore tendenza dei cittadini milanesi a sporgere denuncia rispetto ad altre zone del nostro Paese.

In più, a incidere in modo rilevante sono i casi di borseggi nelle stazioni, nella metropolitana e nei pressi dei monumenti più importanti, oltre che i furti nei negozi, in relazione anche al tenore di vita abbastanza elevato.

Questa frequenza di crimini ha spinto la maggior parte degli abitanti a dotarsi di sistemi di allarme all’avanguardia e di impianti di videosorveglianza privata, oltre che di rinforzi per porte e finestre che limitino al massimo i tentativi di effrazione. Per tutelarsi ulteriormente, il consiglio è di stipulare una buona assicurazione per la casa che garantisca per lo meno un risarcimento in caso di furto, rapina o scippo di beni di valore e riparazioni anche quando si è fuori casa.

Al secondo posto troviamo la città di Rimini

Abbiamo visto qual è la città più pericolosa d’Italia, seguita, al secondo posto, da uno dei luoghi simbolo della Romagna, la città di Rimini. La regione, come vedremo, vede due delle sue città più importanti sul podio di questa classifica.

In questo caso, per il 2022, le denunce sono state circa 8 mila per ogni 100 mila abitanti. Questi dati, se rapportati alla popolazione totale, sono veramente allarmanti. Oltre ai casi di borseggi, che stanno crescendo esponenzialmente, aumentano anche i furti negli appartamenti, eventi che stanno preoccupando sempre di più gli abitanti del luogo e i turisti che, ogni anno, affollano la cittadina.

Alto è il numero delle violenze sessuali, per le quali Rimini si pone al primo posto in Italia, con una, seppure leggera, crescita di anno in anno.

Tra i reati maggiori troviamo anche l’evasione fiscale che cresce parallelamente alla crisi economica ed è in netto peggioramento.

Il terzo posto è occupato da Bologna

Sul gradino più basso del podio ancora una città dell’Emilia-Romagna, come avevamo già anticipato. Le denunce nel 2022 sono state poco più di 7 mila per ogni 100 mila abitanti. Tra i reati più frequenti ci sono rapine e truffe, per i quali Bologna detiene il quarto posto tra le città metropolitane d’Italia.

Ad aumentare sono anche gli scippi che hanno registrato il picco più alto degli ultimi dieci anni. Unico trend in calo, per fortuna, sono gli omicidi. Non si registravano livelli così bassi da quasi 30 anni nella città delle due torri.

La predominanza di crimini legati a fattori economici deve, quindi, fare riflettere. Questi dati, inoltre, possono incidere anche sul turismo, dato che il capoluogo emiliano è una delle città più visitate nel nostro Paese e registra una grande aggregazione nei luoghi pubblici.

Fuori dal podio il capoluogo piemontese, Torino

Appena dietro Bologna, al quarto posto, troviamo la città di Torino. Secondo la classifica elaborata da Il Sole24Ore, sono 7 mila le denunce per ogni 100 mila abitanti del capoluogo piemontese.

Tra i reati più comuni abbiamo furti, borseggi e atti di danneggiamento a negozi e veicoli. Confortante il dato sugli omicidi, mentre è in crescita quello relativo a violenze, minacce e lesioni.

Tra le città del Nord Italia, Torino è quella che registra i dati peggiori per quanto riguarda crimini e reati contro le proprietà e la persona.

La Capitale si posiziona al quinto posto della classifica

Roma chiude questo approfondimento sui reati commessi nelle città più pericolose dello stivale.

Per il 2022 si sono registrate circa 6.600 denunce per ogni 100 mila abitanti che riguardano, principalmente, furti e violenze.

A essere maggiormente colpiti, com’era immaginabile, sono stati i turisti che ogni anno affollano il centro storico e i mezzi di trasporto della città eterna. Spesso ignari o distratti dalla bellezza dei monumenti, vengono sottratti loro portafogli e altri effetti personali.

In diminuzione, invece, i reati ancora più violenti come violenze sessuali e omicidi (sia volontari che involontari).

A incidere sulla criminalità romana sono anche i vari clan presenti in quest’ampia area metropolitana, che si concentrano, attualmente, su nuovi mercati come quelli dell’alcool e della droga. I furti, quindi, riguardano maggiormente borseggi, auto, appartamenti e luoghi di interesse artistico e archeologico.

Indice di criminalità alla base della classifica: come viene definito?

La classifica delle 10 città più pericolose d’Italia de Il Sole24Ore viene realizzata ogni anno e si basa sulle denunce che vengono presentate dai cittadini italiani e dai turisti ai comandi delle Forze dell’Ordine nel corso dell’anno precedente alla pubblicazione.

La classifica completa del 2022, oltre ai primi cinque posti che abbiamo già svelato e approfondito, è la seguente:

  • Milano
  • Rimini
  • Torino
  • Bologna
  • Roma
  • Imperia
  • Firenze
  • Prato
  • Livorno
  • Napoli

Come vengono elaborati i dati? Le informazioni ottenute si basano su una media tra varie tipologie di reati. Questo vuol dire che una città può avere una maggiore incidenza di furti, mentre altre possono essere più rischiose per quanto concerne borseggi e rapine in casa.

A livello globale, dunque, si può determinare un indice di massima che riguarda il pericolo che si corre nel vivere in una delle tante città italiane.Lo scorso anno, in generale, i dati sulle denunce sono aumentati del 2,5%. Questa crescita desta molta preoccupazione in quanto sono sempre più i controlli delle autorità, mentre i falsi allarmi diminuiscono e sono quasi pari a zero.

Bisogna, però, fare una dovuta precisazione riguardo a questa classifica. I dati raccolti riguardano le denunce che sono state rilevate dalle Forze dell’Ordine e dalla magistratura. In realtà, i numeri potrebbero essere maggiori, se consideriamo tutti quei reati che, invece, non vengono denunciati (pensiamo soprattutto ai casi di violenza domestica che rimangono confinati tra le mura di casa).

I dati relativi ai furti: le città con i numeri più alti in Italia

Concentrandoci esclusivamente sui furti, la classifica relativa al 2022 in Italia vede ai primi posti le seguenti città:

strong>Milano, ancora una volta, Rimini, Roma e Bologna.

Nella sola città di Torino, che si piazza “soltanto” al quinto posto, le denunce relative a questo tipo di reato sono state più di 45 mila in totale. Al sesto posto, invece, troviamo il capoluogo toscano, Firenze.

Quartieri più pericolosi in cui vivere in Italia: la classifica

Rispetto a quanto erroneamente si potrebbe pensare, la pericolosità di un quartiere non dipende soltanto dalla città o dalla localizzazione (come la periferia o una zona centrale), ma è influenzata soprattutto dal tipo di abitanti che lo popolano.

Gli elementi che causano una maggiore pericolosità sono, di solito, delinquenza, emarginazione e stato di abbandono e degrado di queste aree.

Secondo i dati che fornisce annualmente il Governo italiano, tramite il Ministero dell’Interno, si può realizzare una classifica che riguarda i quartieri con un tasso più elevato di pericolosità.

Al primo posto troviamo Librino, situato nella zona periferica della città di Catania. Si tratta di una vera e propria roccaforte di spaccio di droga e di traffico di armi, oltre che di casi di furti e omicidi.

Al secondo posto, un altro quartiere siciliano, lo Zen di Palermo. Quest’area è caratterizzata in modo particolare da abbandono e incuria. Costanti sono i reati di spaccio che avvengono a ogni ora del giorno, in un contesto in cui gli abitanti vivono in condizioni di degrado e circondati da rifiuti di ogni genere.

Al quarto posto uno dei tanti quartieri della Capitale, Corviale che è considerato uno dei più pericolosi d’Italia. Qui, lo spaccio di droghe pesanti avviene davanti agli occhi di tutti.

Al quinto posto c’è Quarto Oggiaro a Milano. In questo contesto viene fatta girare una delle droghe più pericolose al mondo, la metanfetamina.

Sul gradino più basso del podio troviamo Forcella, quartiere di Napoli che, con Scampia e i quartieri Spagnoli, rappresenta il centro dell’emarginazione e della microcriminalità del capoluogo campano.

Un dato positivo: la città più sicura nel nostro Paese nel 2022

Dopo una serie di dati e classifiche che non fanno ben sperare per il futuro della nostra nazione, vogliamo farvi ritrovare il sorriso analizzando quelli che riguardano le città più sicure in Italia nel 2022.

Sempre secondo le informazioni fornite da Il Sole24Ore e basandoci sull’indice di frequenza dei diciotto reati nelle varie città italiane, il centro più sicuro è Oristano, che conta circa 2.500 denunce su 100 mila abitanti.

Subito dopo, secondo in classifica, troviamo la città di Pordenone seguita da Potenza e L’Aquila.

Cosa fare per proteggersi da eventuali furti in casa: i tre metodi principali

Considerando i dati allarmanti relativi alla pericolosità di molte città italiane, è bene pensare ai metodi più efficaci per proteggersi in caso di tentativi di furto in casa.

I metodi principali sono tre, ovvero:

  • installare sistemi di difesa passivi, come porte blindate, inferriate, cancelli e così via
  • munirsi di un antifurto e d’impianti di videosorveglianza attiva con i quali monitorare ciò che avviene intorno la propria abitazione
  • acquistare una polizza casa e famiglia che protegga la propria casa e i propri familiari.

Il consiglio è di affidarsi a dispositivi di ultima generazione che siano efficaci. Ecco perché è importante rivolgersi a professionisti del settore, che garantiscono risultati sicuri ed efficaci di protezione.

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