Home > Blog > Localizzatore GPS per cani e gatti: come funzionano e quando usarli

Localizzatore GPS per cani e gatti: come funzionano e quando usarli

Casa e famiglia

Localizzatore GPS per cani e gatti: come funzionano e quando usarli

04/10/2023

Tecnologia al servizio della sicurezza tua e dei tuoi animali domestici

Gli strumenti e le innovazioni tecnologiche si rivelano spesso capaci di migliorare e semplificare la nostra vita, rendendo possibile l’acquisizione di un maggiore controllo su tutto il mondo che ci circonda. Questa affermazione vale anche quando abbiamo l’esigenza di tutelare la nostra sicurezza, sia personale sia di ciò che abbiamo di più caro: non facciamo riferimento a oggetti e preziosi, bensì ai nostri animali domestici.

Con i localizzatori GPS per cani o gatti, infatti, abbiamo la possibilità di rintracciare in ogni momento i nostri quattrozampe. In particolare, saranno utilissimi qualora l’animale dovesse allontanarsi da casa o smarrirsi durante una passeggiata, perché consentiranno di localizzarne immediatamente la posizione, con assoluta precisione e procedere dunque a un veloce recupero.

Questi strumenti, naturalmente, hanno dei costi e hanno dei pro e dei contro: in questo articolo cercheremo di spiegare al meglio come impiegarli e quando se ne raccomanda l’utilizzo. L’obiettivo, quindi, sarà quello di fornire una guida completa su come funzionano, come acquistare e quando utilizzare i localizzatori GPS per cani o gatti.

GPS per cani e gatti: modalità di funzionamento

Un GPS per cani o gatti altro non è che un semplice localizzatore satellitare, in grado di fornire in ogni momento informazioni esatte sulla posizione del proprio amico a quattro zampe, direttamente trasmesse a un dispositivo collegato, di solito tramite un’app sullo smartphone.

Per la localizzazione esistono vari sistemi, che sfruttano diversi software e tecnologie. Il principio di base resta sempre lo stesso, mentre a cambiare possono essere i proprietari dei satelliti impiegati e i gestori dell’intero apparato tecnologico utile al funzionamento del sistema GPS. Quello più in voga dalle nostre parti, impiegato ad esempio da app utilizzatissime come Google Maps e dai più noti modelli di navigatori satellitari, sfrutta la rete satellitare statunitense, gestita dal Ministero della Difesa USA. Anche altre superpotenze, tuttavia, detengono una propria struttura di satelliti orbitanti: non ne sono prive, ad esempio, Russia, Cina ed Unione Europea (quest’ultima adotta il sistema denominato GALILEO).

Tali satelliti orbitanti recepiscono i segnali trasmessi dagli emettitori presenti sulla terra, come un telefono cellulare o un collare GPS e rimandano la posizione esatta degli oggetti in questione. Per quanto concerne i cani o altri animali domestici, il sistema è esattamente identico a quello impiegato per spostarsi nel traffico. Un collare GPS, infatti, funge da emettitore, mentre i satelliti rimandano le coordinate ricevute, in tempo reale, a un dispositivo che funge da ricevitore. Il sistema è dunque semplice, per quanto tecnologicamente avanzatissimo, e per nulla invasivo: il cane (o gatto) non si renderà neppure conto della presenza del dispositivo sul suo collare.

Questa tecnologia risulta anche estremamente sicura, non emettendo alcuna forma di radiazioni potenzialmente pericolose per l’animale. Notevoli, invece, saranno i vantaggi che offre, garantendo una localizzazione costante e soprattutto assai precisa dell’animale. Per garantirsi un collare GPS per cani, tuttavia, bisogna sostenere un costo: questo può essere mensile, qualora si decida di sottoscrivere un abbonamento oppure una tantum, se si preferisse acquistare un dispositivo a canone zero. Vedremo ora i prezzi medi dei localizzatori GPS per animali domestici, soffermandoci sia su quelli che prevedono un canone fisso sia quelli senza abbonamento.

Localizzatore GPS per cani e gatti: costi e caratteristiche

I sistemi di localizzazione satellitare per cani e gatti vengono di solito offerti tramite la sottoscrizione di un abbonamento. L’azienda alla quale ci si rivolge fornirà al cliente sia il collare GPS sia l’account necessario per accedere all’applicazione attraverso la quale si potrà monitorare la posizione dell’animale in tempo reale. Di solito, il tracker GPS viene acquistato o lasciato in comodato d’uso gratuito, mentre è proprio l’accesso ai servizi dell’app, indispensabili per permettere il funzionamento del sistema, a prevedere il pagamento di un canone.

Le tariffe non sono, di solito, molto elevate, aggirandosi intorno ai cinque euro al mese per i servizi in abbonamento più diffusi. Per risparmiare ulteriormente, poi, si potrà decidere di pagare il dovuto in un’unica soluzione, a cadenza trimestrale, semestrale o addirittura annuale. Versamenti di questo genere, pur essendo più corposi, daranno probabilmente diritto a degli sconti. Alcune aziende, inoltre, talvolta offrono delle offerte lancio, dando ai clienti la possibilità di provare gratuitamente o a prezzo molto vantaggioso il servizio per i primi mesi.

Molto spesso chi sceglie di adottare questo sistema fatica poi ad abbandonarlo, a causa della sua estrema praticità e dei grandi vantaggi che offre. Una spesa di pochi euro al mese, infatti, si trasforma in un eccellente investimento sia sulla sicurezza del proprio cane o gatto che sulla propria personale tranquillità.

A tal proposito, stipulare una polizza casa e famiglia con inclusa nell’assicurazione la garanzia RC animali domestici, cani e gatti, ti permetterà di affrontare con maggiore serenità eventuali danni causati dal tuo amico a quattro zampe a terzi, sia a casa che non.

I GPS con abbonamento riescono a coprire una distanza pressoché illimitata, fornendo informazioni precise anche nel caso in cui l’animale dovesse allontanarsi di molti chilometri o smarrirsi fuori città, per esempio durante una vacanza. Per chi ha esigenze più modeste e desidera soltanto uno strumento utile ad assicurare un po’ di tranquillità in più, esistono sistemi di localizzazione GPS per cani e gatti senza abbonamento.

I costi, come si può intuire, sono molto ridotti: si va da un minimo di 30 euro a un massimo di 100 euro per l’intero servizio, senza costi periodici. Basterà acquistare una sola volta il kit contenente tutto l’occorrente (collare GPS, credenziali per il primo accesso all’app), ma bisogna sapere che i sistemi senza abbonamento coprono un’area molto ridotta, inferiore a dieci chilometri. Questo significa che, se il cane o gatto si allontanerà troppo dal dispositivo collegato al collare, se ne perderanno le tracce: non proprio il massimo per la sicurezza, benché il risparmio sia senz’altro importante.

Quando e in che modo usare un localizzatore GPS per cani o gatti

Dopo aver chiarito l’utilità di un collare GPS per cane o gatto e i costi connessi, non resta che parlare delle circostanze in cui tale strumento risulta più funzionale. Prima, però, è bene accennare al fatto che le previsioni fatte sul lato economico vanno intese come totalmente indicative: il prezzo dell’abbonamento, infatti, può variare anche in misura notevole in base a vari fattori. Tra i tanti si segnalano l’eventuale sottoscrizione di servizi extra. Molto, inoltre, dipenderà dalla stazza dell’animale: un collare di grandi dimensioni, applicato su un cane di grossa taglia, avrà certamente costi maggiori rispetto a un collarino da porre su un chihuahua, su un barboncino o su un gatto.

I localizzatori GPS per cani, oltre che per rassicurare i padroni sulla posizione del proprio animale domestico, sono preziosi soprattutto durante il periodo dell’addestramento e, nel caso di gatti, per capire le loro abitudini quotidiane nonché in caso di trasloco o spostamento dalla dimora abituale. Essi, infatti, consentono di ottenere una serie di informazioni molto utili, tra cui la cronologia e il tipo di spostamenti (ad esempio se si affida l’animale a un dog-sitter per una passeggiata), il numero di calorie bruciate (importante specialmente in fase di crescita) o la quantità di chilometri percorsi ogni giorno.

I collari GPS, inoltre, sono fondamentali per chi adora lasciare il proprio cane libero in spazi aperti, ad esempio in parchi dove sia consentita tale possibilità o per coloro che possiedono cani che hanno la necessità di muoversi a lungo all’aria aperta.

Share This