Ci sono poche cose rassicuranti come la casa e come l’animale che molti di noi scelgono come compagno, che non a caso viene chiamato “domestico”. La casa è il luogo delle certezze, del calore e degli affetti, compresi quelli dotati di zampe. E se loro – casa e animali – ci rassicurano, noi non dovremmo dimenticare di assicurarli per evitare brutte sorprese. Ma quali sono le nostre abitudini – anche assicurative – in tema di abitazione e animali domestici? Scopriamolo anche con l’aiuto dei dati Verti.
Gli italiani e la casa: una storia d’amore stabile e duratura
È risaputo che siamo un popolo di proprietari. Lo confermano i dati Censis, secondo cui il 70,8% delle famiglie italiane possiede la casa in cui vive (e il 28% di queste è proprietario anche di altri immobili), l’8,7% gode della casa in usufrutto o a titolo gratuito, il 20,5% vive in affitto. Numeri che fanno dell’Italia uno dei paesi con il più alto numero di proprietari di abitazioni.
In molti sostengono che questa predilezione per la casa di proprietà costituisca un freno alla crescita del Paese, perché immobilizza per lunghi anni buona parte delle risorse delle famiglie, che potrebbero essere spese in altri modi. Ma, al di là di queste considerazioni di tipo economico (e di altre, analoghe, che si potrebbero fare sui prezzi degli affitti), sembra evidente che questa tendenza rispecchi una predisposizione psicologica verso la sicurezza e la stabilità, e anche un’attenzione verso i figli, spesso i veri destinatari del sospirato acquisto immobiliare.
Una sicurezza… non assicurata: poche case con un’assicurazione
Fin qui, tutto logico. Giusta o sbagliata che sia, questa vocazione alla sicurezza, economica o psicologica, ha una sua coerenza. Ma nel momento in cui si inizia a parlare di assicurazioni, il quadro si fa subito meno lineare.
Infatti, secondo un’indagine condotta dall’istituto di ricerca SWG, gli italiani sono indietro rispetto a molti altri paesi nello stipulare un’assicurazione per la propria casa, e ciò malgrado il pericolo di furti e rapine in casa sia molto sentito e, soprattutto, nonostante il territorio italiano sia per il 91% a rischio idrogeologico. La media nazionale è del 34,2% di case assicurate, ma va tenuto conto che il dato include chi sottoscrive (obbligatoriamente) un’assicurazione perché sta pagando un mutuo, per cui la quota di chi sceglie volontariamente di assicurare la propria casa è inferiore di circa il 40%. La situazione è peraltro disomogenea per distribuzione geografica, in quanto abbiamo il 55,2% al Nord, il 30,4% al Centro e il 22,4% al Sud.
La domanda, allora, sorge spontanea: se gli italiani considerano la casa di proprietà un fondamentale elemento di tranquillità per la propria famiglia, perché sono così restii ad assicurarla? La risposta probabilmente ricade nella carenza di cultura assicurativa di cui parlano, ad esempio i rapporti IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), secondo cui molti aspetti legati al rischio vengono sottovalutati perché non compresi.
La carica dei 64 milioni
Casa, poi, il più delle volte vuol dire anche famiglia. E le famiglie italiane, molto spesso, non sono composte solo da esseri umani ma anche… dai loro migliori amici. Sbirciando fra le mura domestiche, infatti, troviamo un numero sorprendente di pets. Secondo l’Eurispes, quattro case italiane su dieci ospitano almeno un animale domestico. E sottolineiamo almeno, perché la cifra supera, secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2022, i 64 milioni, quindi ben più di uno per casa, il che fa dell’Italia il secondo paese in Europa per numero di animali in famiglia.
Il numero di persone che hanno un animale in casa, dal 2015 al 2022 è addirittura raddoppiato. Se analizziamo la composizione dei nuclei familiari che amano particolarmente la compagnia dei pets, scopriamo che questi ultimi il più delle volte non rappresentano, come qualcuno probabilmente potrebbe pensare, dei sostituti dei figli, dunque appannaggio di single o coppie senza prole, ma invece dei compagni di bambini e ragazzi. Sono, infatti, soprattutto le coppie con figli ad avere uno o più animali (37,8%), seguite dai monogenitori con figli (36,5%).
Dai dati Eurispes risulta che nel 44,7% dei casi gli animali domestici sono cani, mentre i gatti sono preferiti dal 35,4% degli italiani che ospitano in casa almeno un animale. Crescono i pesci: nel 2022 il 5,1% degli italiani ne possedeva uno, dato che vale il sorpasso sugli uccelli.
Meglio non rischiare, l’importanza di un’assicurazione per gli animali domestici
Forse la possibilità di attivare un’assicurazione che includa la garanzia sui propri animali domestici, per cautelarsi nel caso di danni che potrebbero fare a terzi, non è ancora nota a tutti. Eppure, i numeri sembrano dimostrare che questa speciale opzione sta già facendo breccia nelle abitudini degli italiani. L’Osservatorio Verti Movers, infatti, ci dice che il 13% di chi ha acquistato polizze Verti sulla casa ha incluso anche la garanzia RC animali domestici. Una cifra notevole!
La garanzia RC animali domestici non è al momento diffusa in modo uniforme sul territorio. C’è, infatti, una provincia in cui ha preso piede (o dovremmo dire zampa?!) molto più che altrove, ed è quella di Milano. Nella provincia del capoluogo lombardo è stato venduto il 23% delle polizze Pets Verti, corrispondente a 174 polizze. In più, a occupare il secondo posto è la vicina provincia di Monza Brianza, con 60 polizze (8%), che supera di poco anche Roma.
C’è da scommettere che la garanzia RC animali domestici crescerà ulteriormente in futuro, in linea con la presenza degli animali domestici nelle nostre vite e, soprattutto, con l’attenzione verso una convivenza sana e sicura fra uomini e pets.