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Quanto tempo conservare l’assicurazione auto

Se possiedi un’automobile, devi aver cura nel conservare diversi documenti che sono fondamentali in primis in caso di un controllo da parte delle Forze dell’ordine .
Nello specifico, per l’assicurazione auto, devi avere sempre con te il certificato, ovvero il documento con tutti i dettagli della tua copertura e che attesta che sei in regola e puoi circolare su strade pubbliche con tranquillità. Puoi stamparlo oppure, opzione che consigliamo per salvaguardare l’ambiente, scaricarlo sul tuo cellulare, così da averlo sempre a tua disposizione in caso di controlli.

Perché conservare l’assicurazione auto

La regolarità della polizza assicurativa viene verificata attraverso l‘accesso a una banca dati del Ministero, ma devi comunque avere con te il certificato dell’RC Auto, anche in formato digitale e non per forza cartaceo, per evitare possibili sanzioni.

Per quanto tempo conservare l’assicurazione auto

L’assicurazione auto, nonché il certificato, devono essere conservati per tutti i mesi della sua validità e per l’anno seguente.
Queste indicazioni sono previste dalla legge italiana e dare prova del pagamento dell’RC Auto ti tutela dal rischio di possibili multe. Dopo un anno di tempo dalla scadenza della tua polizza, puoi eliminare la documentazione.

Gli altri documenti dell’auto da conservare

Oltre ai documenti relativi all’assicurazione auto, devi conservare con attenzione:

  • ogni ricevuta che riguarda il pagamento della tassa di proprietà e del bollo. Tali documenti vanno custoditi per più tempo, rispetto all’assicurazione. La legge, infatti, indica che bisogna conservare tali ricevute per almeno tre anni, anche se è consigliato tenerle in archivio per cinque anni.
  • ricevute di pagamento delle multe, ricorda di conservarle per cinque anni
  • carta di circolazione (ora DUC), la cui copia va tenuta in auto. Si tratta, infatti, della documentazione che permette, in caso di controlli, di dimostrare la proprietà del mezzo
  • attestato di rischio, che in passato andava conservato, oggi le norme dicono che non è più così. Questo perché è presente una copia telematica archiviata presso una banca dati gestita da ANIA (ossia, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici). Questo documento è particolarmente importante, dato che al suo interno sono contenute le informazioni che riguardano la tua storia assicurativa. I dati dell’attestato di rischio, poi, consentono alle compagnie assicurative di poter calcolare con maggiore precisione il preventivo per stipulare una nuova polizza.

Nel tuo archivio personale, dovresti, inoltre, conservare tutte le comunicazioni ricevute da parte della tua compagnia assicurativa, comprese le richieste di risarcimento per incidente e tutta la documentazione che riguarda, in generale, i sinistri. Custodire anche le varie fatture che contengono i prezzi delle riparazioni dell’auto ti permette di avere un resoconto della tariffa che hai pagato.
Infine, sembrerà ovvio, ma ti ricordiamo che i documenti personali sono quelli fondamentali e devono essere sempre portati con sé. Tra questi, i più importanti sono la patente e i permessi speciali (ad esempio quelli che riguardano le persone disabili).